Varato il regolamento per il voto elettronico grazie al contributo di ContrOrdine, CNOG vota documento su affido diretto e predisposizione della piattaforma. Per la prima volta il bilancio non passa alla unanimità

redazione
16 December 2020

Finalmente è stato varato il regolamento per il voto elettronico per i giornalisti.  Al termine della riunione del 15 e 16 dicembre il Cnog ha approvato il testo che dovrebbe consentire lo svolgimento delle prossime elezioni per il rinnovo del Cnog e dei consigli regionali anche in modalità telematica. La discussione, condotta in tempi stretti a causa della tardività con cui è stato convocato il Consiglio e dei tanti temi all’ordine del giorno, è stata partecipata e condivisa.  I Consiglieri di ContrOrdine hanno portato il loro contributo al varo del regolamento ed hanno poi insistito affinchè si proceda speditamente ad una ricognizione dei soggetti e delle tipologie di servizio a cui affidare le operazioni di voto elettronico.

Contrordine ha poi presentato un documento con cui  si impegna il Comitato Esecutivo a optare per l’affidamento diretto per il servizio di voto telematico, al fine di accelerare  i tempi. Allo stesso modo il documento  invita l’Esecutivo ad attivarsi quanto prima per una ricognizione sugli operatori in grado di predisporre la piattaforma. Il documento è passato a larga maggioranza.

La seduta era convocata anche per la discussione del bilancio preventivo del 2021. Per la prima volta da molti anni, il bilancio non è passato alla unanimità ma con 10 astenuti e 7 contrari. I Consiglieri di Contrordine hanno tutti espresso il loro dissenso in merito ad un bilancio che, seppur tecnicamente regolare, risente delle scelte relative al rinvio delle elezioni che hanno causato un doppio aggravio di costi per i consigli regionali che per ben due volte hanno dovuto convocare e sconvocare le elezioni. Per senso di responsabilità i Consiglieri di ContrOrdine hanno espresso voti differenziati per non bocciare il bilancio e bloccare di conseguenza l’attività dell’Ordine, il cui rinnovo è sempre più necessario alla luce della emergenza  sanitaria che colpisce anche i colleghi e della grave crisi in cui versa l’INPGI.

(la foto è di archivio)

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