Si è molto discusso della recente lista di “putiniani” che sarebbe stata stilata dal Copasir e pubblicata dal Corriere della Sera. la presenza di giornalisti in tale elenco sarebbe un fatto decisamente grave, com’è grave l’inserire nomi di opinionisti e intellettuali per il solo motivo che essi esprimono opinioni “non allinetae” sulla guerra in ucraina. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi, Franco Gabrielli, ha però smentito ogni attività di dossieraggio parlando di un report stilato su “fonti aperte”, praticamente una sorta di rassegna stampa. Non cambia molto la natura della lista, ma almeno si evince che non ci sono giornalisti; a quanto è dato sapere.
Fermo e appropriato il commento del presidente del Cnog Carlo Bartoli sulla vicenda: “Apprendiamo con sollievo che il bollettino sulla disinformazione non è frutto dell’attività di dossieraggio suo giornalisti. Certo non ci conforta come cittadini sapere che risorse, personale e dotazione dello Stato, che dovrebbe usare per contrastare la disinformazione sono usate per compulsare le rassegne stampa, un’attività da pensionati sulle panchine dei giardinetti.”